30 aprile 2019
Il bonus fiscale sicurezza per i sitemi di videosorveglianza e antifurto casa sono stati confermati al 50% in 10 anni anche per tutto il 2019
Il bonus fiscale sicurezza 2019 è un’agevolazione prevista da uno dei 32 emendamenti alla Legge di Stabilità che il Governo ha presentato e depositato n Commissione Bilancio della Camera, al fine di favorire la sicurezza dei cittadini e prevenire attività criminali. Il decreto prevede che tale bonus possa essere utilizzato per interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.
Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti).
In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.
Esempi di applicazione Bonus Fiscale Sicurezza 2019
A titolo esemplificativo, riportiamo qui di seguito alcuni interventi che possono usufruire del bonus fiscale sicurezza 2019 videosorveglianza antifurto
- Rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
- Apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
- Porte blindate o rinforzate
- Apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
- Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
- Apposizione di saracinesche
- Tapparelle metalliche con bloccaggi
- Vetri antisfondamento
- Casseforti a muro
- Telecamere o fotocamere collegate o non con centri di vigilanza privati
- Apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline….
A chi spetta il bonus fiscale sicurezza 2019?
Il bonus videosorveglianza antifurto 2019 previsto dal pacchetto sicurezza e cultura Legge di Stabilità spetta solo ai cittadini privati non titolari di Partita IVA, per cui solo alle famiglie.
Tale bonus contenuto nel “pacchetto sicurezza” da 2,6 milioni di euro consiste nel riconoscimento alle sole persone fisiche per cui non imprese, società, artigiani o commercianti, di un credito d’imposta con un limite massimo di 15 milioni di euro, pertanto fino ad esaurimento risorse, per le spese effettuate dai cittadini per acquistare sistemi di videosorveglianza digitale per la prevenzione contro possibili atti criminosi.